La chiesa e il convento esistevano già prima della costruzione della città di Sarzana.
Si parla già dei Francescani a Sarzana a partire dal 1238 . Sarebbe stato proprio lo stesso San Francesco a fondare il convento con la chiesa.
Già nel 1269 si parla di una chiesa e di un convento nella città di Sarzana proprio avente una disposizione molto simile all'originale, a conferma di ciò una lapide murata nel transetto di destra porta incisa la data 1300.
Nella storia la chiesa, durante il periodo Napoleonico, venne adibita a scopi militari. Solo nel XIX secolo fecero ritorno i Francescani.
Infine Alcune parti della chiesa furono costruite intorno al 1450 come riportano alcune date su catene di costruzione dell'opera ancora presenti.
L'esterno della chiesa è semplice, la parte inferiore è rivestita di marmo bianco, come si ritrova in altri monumenti dello stesso periodo (1300-1400) in tutta Sarzana mentre la parte superiore è intonacata.
Sopra l'ingresso principale spicca un simbolo bernardiano (esso infatti fa riferimento dei frati osservanti che appartenevano a San Bernerdino) circondati da raggi del cordone francescano.
All'interno vi troviamo una struttura classica a "croce latina"dell'epoca con navata centrale con transetto a "T" con capelle estrerne (private o di per personaggi illustri) a pianta quadrata ,tipiche di quel periodo .Originariamente illuminate da vetrate laterali ne rimane ancora una che è posta nella cappella di DX che con un gioco di luci fa risplendere lìaltar maggiore.
La chiesa ha uno stile gotico-monastico proprio dell'architettura umbra-toscana dell' epoca.
All'ingresso troviamo un portale trecentesco ,oggi privo di colonne annesse.
Appena al di sopra nella lunetta troviamo , anche se coperto da un vetro trasparente, troviamo un affresco del XVII secolo raffiguranti La Madonna con il Bambino tra i Santi Francesco e Ludovico.
Le pareti laterali della chiesa sono quasi totalmente oscurate dal vecchio convento a sinistra e dal nuovo a destra.
Al suo interno troviamo un soffitto dell'epoca barocca voltato a botte e lateralmente da vari altari e colonne doriche.
Notevole rimane il patrimonio artistico conservato all'interno che potrete visitare nella pagina delle OPERE.