Catechesi per Adulti
Settimo incontro
La Liturgia e i sacramenti: Sacramento del Battesimo (I)
IL CONCETTO DI RITI DI INIZIAZIONE
Il Battesimo è assieme alla Confermazione e all’Eucaristia uno dei sacramenti dell’Iniziazione Cristiana, cioè di quei riti che introducono nella vita di fede
ORIGINI DEL BATTESIMO
La Scrittura conosce la presenza di bagni rituali e di abluzioni purificatrici per oggetti e persone. Del resto l’acqua, conformemente al suo significato naturale, ha da sempre assunto una chiara valenza di purificazione.Ai tempi di Gesù, oltre alle abluzioni rituali delle Legge, erano diffuse anche pratiche di purificazione con bagni rituali presso alcune comunità specifiche ad esempio quella degli “esseni” (comunità monastiche sorte nel II sec a.C.). Si trattava di bagni reiterabili e legati alle diverse cerimonie spesso legate all’auspicio di una vita morale più integra, di un culto più puro ecc… questi bagni potevano essere anche compiuti dal soggetto stesso perché indicavano l’auspicio del cuore.
In questo contesto si comprende meglio anche la presenza e la predicazione di Giovanni, figlio di Zaccaria, che prende il nome di Battista.
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Il Battesimo di Giovanni: Mc 1,1-8; Mt 3,1-12; Lc 3,1-18; Gv 1,19-28; ne abbiamo notizia certa nei Vangeli; è il gesto che prepara mirabilmente il Battesimo istituito da Gesù. Era un battesimo con acqua per indicare il desiderio di conversione e spingere ad una più autentica osservanza della legge; esso non produceva effetto se non quello di risvegliare la coscienza e l’impegno del singolo all’interno di un insieme di persone in vista della conversione. Era cioè un effetto morale e psicologico.
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Giovanni Battezza Gesù: si tratta ancora una volta di un gesto simbolico, che evidentemente ha un valore unico; non vi era infatti motivo alcuno per cui Gesù dovesse ricevere il battesimo di Giovanni, ma scendendo nelle acque del Giordano si fa carico moralmente dei peccati del mondo e conferisce a quel gesto il valore manifestativo della sua identità (“questi è il mio Figlio” dice il Padre) e della sua missione (lo Spirito che scede su di lui).
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La Dottrina di Gesù sul Battesimo: rinascere dall’alto: una prima importante catechesi sul battesimo è compiuta da Gesù nel famoso dialogo con Nicodemo (Gv 3). Si tratta di un brano intenso e di rara efficacia, che si svolge di notte (ad indicare il passaggio dalle tenebre alla luce).
…C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodèmo, un capo dei Giudei. Egli andò da Gesù, di notte, … Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito…Replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose? In verità, in verità ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna». Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. 21 Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio.
Da questo brano apprendiamo alcuni punti importanti:
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C’è una rinascita dall’alto che avviene mediante acqua e Spirito Santo
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E’ una rinascita in cui si supera la logica della carne e si entra nella logica dello Spirito
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E’ una rinascita che è legata alla Pasqua di Gesù, al suo innalzamento e che ottiene la vita eterna
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E’ una rinascita che corrisponde ad una illuminazione (uno dei sinonimi della parola Battesimo è illuminazione).
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Gesù inizia a battezzare. Subito dopo questo discorso si trova questa scena evangelica che spiega e da compimento a quanto Gesù ha insegnato Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là si trattenne con loro, e battezzava. Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché c'era là molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era stato ancora imprigionato. Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione. Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e tutti accorrono a lui». Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io invece diminuire. Gesù inizia a battezzare come segno della svolta che si intende dare a questo segno.
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Gesù comanda di battezzare: La conclusione dei Vangeli di marco e Matteo contiene il comando di Gesù di battezzare nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo (Mt 28,19; Mc 16,15).
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La teologia del Battesimo nel Nuovo testamento
Il Legame tra il Battesimo e la Pasqua è chiarissimo nella teologia di Paolo: (Rm 6,3-7) O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione. Lo sappiamo: l'uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.Ricordiamo anche la bella lettera a Tito Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un'acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.Il fondamento del Battesimo è dunque nel comando di Gesù ed è per noi vincolante, sicchè la Chiesa non può non battezzare.
I dati che emergono sono chiari e costituiscono la sostanza della dottrina del Battesimo;
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Esso è originato dalla volontà di Cristo e compiuto per suo mandato;
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E’ necessario per poter conseguire la salvezza;
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I suoi elementi costitutivi sono il lavacro con acqua e la formula trinitaria che ci mette in relazione con le Tre Divine Persone (nel nome del …)
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Ha come effetto l’unione con la Pasqua di Cristo e quindi la vittoria sul peccato e sulla morte dando inizio in noi ad una vita nuova non più segnata dalla legge della carne ma orientata a quella dello spirito.